Quando ero piccolo, dal ‘88 al ’94 (6-12 anni), le serate d’inverno le passavo principalmente di fronte la TV. I programmi che possono definirsi seriali e sono sicuro di aver guardato per intero sono molti, ne riporto alcuni, escludendo film e cartoni animati: Fantastico, La Piovra (stagioni 3, 4 e 5), I segreti di Twin Peaks, I racconti della cripta, A-Team, Supercar, Super Vicky, Ralph Supermaxieroe (che è dell’81-83), Visitors, Alf, Webster, Casa Keaton, I Robinson, Genitori in Blue Jeans, Mac Gyver, X-files, ecc.
La lista potrebbe continuare, questi sono soltanto i titoli che mi vengono in mente senza pensare, con un po’ di ricerca sono sicuro che sarebbero molti di più. Mi sono sempre chiesto se le teorie che associano l’uso/abuso di TV con i problemi di sviluppo delle capacità cognitive dei più giovani siano vere e se, come nel mio caso, le abbuffate (io le chiamo maratone) di serie televisive sulle piattaforme di streaming come Netflix, siano la prova che guardare molta Tv rende stupidi. Binge-watching è il termine usato per definire l’atto di guardare molti episodi di un programma o serie tv in un giorno solo (binge = dedicarsi ad una attività con eccesso, come mangiare). A me capita spesso, di solito la sera dopo il lavoro, mi piazzo sul divano o nel letto e, insieme alla mia ragazza, ci mettiamo alla ricerca della prossima serie da guardare. Con le piattaforme di streaming come Netflix, questo fenomeno è diventato una nuova forma di consumo dei contenuti multimediali. La cosa interessante di Netflix, da un punto di vista prettamente tecnologico, è la capacità di analisi di dati che l’azienda americana ha a disposizione per suggerirci il contenuto più adatto a noi, analizzando i nostri comportamenti precedenti. "Ci sono 33 milioni di versioni diverse di Netflix" Con questa frase Joris Evers, ex CCO (Chief Communication Officer) dell’azienda Californiana, spiegava come il servizio, utilizzando un algoritmo di raccomandazione che si basa sulle scelte degli utenti, sia diverso per ognuno di noi. Netflix ha superato da tempo i 130 milioni di utenti, essendo un servizio che sfrutta la connessione internet, è capace di utilizzare una quantità enorme di dati, che usa per fare in modo che gli utenti non cancellino gli abbonamenti. Per esempio, Netflix sa quando metti pausa il film o la serie, riavvolgi o avanzi velocemente; sa che giorno guardi i contenuti (Netflix ha scoperto che la maggior parte delle persone guardano serie tv durante la settimana e film il fine settimana.); a che ora guardi i contenuti; da dove guardi (codice di avviamento postale); quale dispositivo utilizzi per guardare (tablet, tv, pc, iPad, ecc.); quando metti in pausa e smetti di guardare il contenuto (e se ritorni a guardarlo); le valutazioni fornite (circa 4 milioni al giorno); cosa cerchi (circa 3 milioni di ricerche al giorno); cosa guardi nella finestra di navigazione e scorrimento principale, ecc. Attraverso l’analisi di dati come questi, Netflix può sapere, ad esempio, quanti contenuti gli utenti dovrebbero guardare per essere meno inclini a cancellare l’abbonamento. Come fai a tenere le persone collegate al servizio? Offrendo contenuti di qualità e introducendo piccoli stratagemmi tecnici, come il post-play, che fa iniziare il capitolo successivo della serie senza che tu debba fare nulla. Usando questo sito, ho provato a calcolare il tempo trascorso di fronte a Netflix nel 2018, il risultato è il seguente: 31 Giorni, 2 Ore e 24 Minuti Ho ottenuto il numero arrotondando per difetto, dato che alcune serie non ricordavo neanche di averle viste, mentre di altre ho visto solo alcuni episodi e non sono state incluse nel conteggio minuti. Un mese di vita di fronte al computer o TV, è una cosa brutta? Dipende, secondo alcuni bisogna abbandonare l'idea che “abbuffarsi di serie” sia un passatempo meno degno che leggere un romanzo. Immergerci nelle narrazioni di Netflix può essere anche un bene, a patto che lo apprezziamo veramente per quello che è: un piacere. Non un piacere colpevole, semplicemente un piacere. Se invece ci sentiamo in colpa perché siamo depressi, non ci stiamo occupando di una situazione che richiederebbe la nostra attenzione o stiamo procrastinando, allora si, è un problema. Guardare serie su Netflix può rilassarci e farci disconnettere dopo una giornata di lavoro e anche stimolare la nostra attenzione, senza la quale non saremmo in grado di seguire i plot narrativi intricati che caratterizzano moltissime serie di oggi. Tutto bene quindi? Dipende dall’età e da fattori socioeconomici Secondo questo studio, bassi livelli di attività fisica e alti livelli di visione televisiva durante la giovinezza sono spesso associati a prestazioni cognitive peggiori nella mezza età. In altre parole, se da piccolo guardi per ore la tv senza giocare, fare sport o parlare con un adulto, a 25 anni potresti essere un po’ più lento dei tuoi coetanei nell’apprendimento. Lo studio mette in evidenza qualcosa che pare ovvio: a poca attività fisica e tempo di visione televisiva elevato equivale propensione ad avere una scarsa funzione cognitiva. La TV fa male allora? Dipende anche dalla classe sociale. I risultati dello studio, per i figli di genitori poveri, sono del tutto diversi. Più TV guardano, migliori sono i loro voti a scuola. Se i genitori non sono stimolanti, allora i bambini fanno meglio a guardare la Tv che a parlare con loro, triste a dirsi vero? Per inciso, non è solo uno stereotipo che i nuclei famigliari più disagiati siano impoveriti anche intellettualmente. La ricerca ha dimostrato che i genitori in condizioni precarie, costretti a trascorrere gran parte della giornata a lavoro, passano molto meno tempo a parlare con i loro figli rispetto alla classe lavoratrice, o ai genitori professionisti, producendo (senza volerlo) un vocabolario impoverito per i loro figli. Conclusione? Se avete più di trent’anni è difficile che il vostro comportamento cambi quindi vi dico: Abbuffiamoci di serie come se non ci fosse un domani! L’importane è che lo facciamo senza sentirci delle merde. Se invece siete più giovani, non abbiate fretta di chiudervi in casa a guardare Netflix, avete tutta la vita di fronte per sedervi sul divano!
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